Alleghe campione di serie B

SEV_4009 (1)Michael Jordan disse: “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati” le civette hanno preso alla lettera queste parole e dopo aver dominato tutto il campionato ora  finalmente è arrivato  il meritato scudetto vinto davanti ad un foltissimo pubblico di supporter biancorossi e i tifosi della curva del Milano con il mitico striscione “odio l’estate”.  Buona anche la presenza di tifosi altoatesini, circa un centinaio a tifare la squadra allenata da Chizzali. Terna arbitrale feltrina composta da Cassol, Biacoli e Zatta.

Subito fuoco sul ghiaccio, gioco degno di una finale con continui veloci capovolgimenti di fronte. Attenti, concentrati, decisi a concedere poco o nulla, consci che ogni piccolo sbaglio potrebbe agevolare la squadra avversaria. L’Alleghe pressa fa girare il disco, il numero 28 dell’Ora  Zanotti  carica malamente da Tos e si becca un 2 più 10. Ottima occasione per i ragazzi di Primo Fontanive che bersagliano Fabris fino a farlo cadere al 16.50 con il primo gol della serata griffato Patrick Tormen.  Si va al primo riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.

Durante l’intervallo il vicepresidente Patrick De Silvestro ringrazia  Veggiato, Nicola Fontanive e De Biasio  per aver dato lustro all’Alleghe  giocando in altri campionati.

Al rientro sul ghiaccio l’Alleghe raddoppia con un gol da accademia  di Juri Ganz al 21.36.  Si alza il tifo sugli spalti,  1300 persone, un bellissimo colpo d’occhio che non si vedeva da tanto tempo. Civette scatenate  galvanizzate mettono in seria difficoltà le ranocchie che però non demordono e  vanno in rete al 37.28 con Andergassen. Gli agordini continuano a pressare ma Fabris sale in cattedra e si va al secondo riposo con il risultato di 2 a 1 per l’Alleghe.

Un  plauso va ai sostenitori alleghesi, per le bellissime coreografie.  Si ritorna in campo per il terzo tempo. Vera e propria battaglia tra due squadre che vogliono la vittoria a tutti i costi. Batti e ribatti, bel gioco che fa divertire. Al 52.31 gli agorini ristabiliscono il doppio vantaggio con un gol di capitan Manuel Da Tos. La formazione ospite a 1.33 dalla fine toglie Fabris , Zanotti si becca due minuti di penalità e Testori al 58.56 mette una serissima ipoteca sulla partita mettendo in rete il 4° gol per le Civette. Suona la sirena e i ragazzi di  Primo Fontanive vincono il campionato di serie B.

Grazie ai tifosi, grazie ai giocatori, grazie a Tamara Angeli e Amedeo Franceschini, al vice presidente Patrick De Silvestro, grazie a Radio più  e arrivederci alla prossima stagione

25 Responses
  1. PSP

    Finalmente!!!! B C Z ora non c’è ne frega niente.

    FINALMENTE!!!!!!!!!!!!! bravi tutti e stadio come dovrebbe sempre essere. partita molto bella Lorenzi enorme a dir poco e poi grazie a tutti gli altri

    1. Marco ferrario

      Per forza l’Italia va male in nazionale di Lorenzi c’è ne vorrebbero non uno ma di più . Clonatelo

  2. andre

    Che bello, finalmente, ci voleva una soddisfazione dopo troppe delusioni…ma nel bene e nel male, Alleghe e i suoi tifosi non moriranno mai…alla faccia di tanti che…vabeh forza Alleghe!

    1. Nocta

      Ciao Luca,
      purtroppo la promozione non è automatica…o meglio, l’Elite A la fa, chi ha i soldi per farla.
      Attualmente, anche se vincitori della seria B non ci son le basi economiche per disputare un campionato di livello più alto. Di fatto la partecipazione alla Elite A è venuta meno con la perdita del “main-sponsor”.
      E’ da sperare che con questa bella stagione e riscontro di pubblico, si riesca a trovare qualche soldino in più, anche se molto difficile.
      Dispiace per il grande potenziale e capitale che c’è ad Alleghe e in tutta la vallata…
      Mi raccomando Luca, facci pubblicità!
      Saluti a tutti.

  3. Claudia

    Grazie Alleghe, grazie ragazzi! Che gioia grande avete regalato ai vostri tifosi!
    Fantastico il pubblico del De Toni: da tempo non si vedeva uno stadio così.
    Grazie Radio Più per aver sempre seguito la squadra e per aver trasmesso in diretta ogni secondo della finale, comprese le interviste dopo la vittoria. Credo sia stata una bella soddisfazione anche per voi, lì dai microfoni!
    Un caro saluto a tutti,

    Claudia

  4. AlexFI

    Un grazie a tutti per la meritata conquista del titolo di B, frutto di lavoro,dedizione e passione per questo sport. Abbiam ben onorato un torneo poco più che amatoriale per il livello espresso da molte squadre. Dai miei 430 km di distanza mi son mancate molto le disquisizioni “tecniche” sulla ns. squadra. Qualcuno che l’ha vista giocare per tutta la stagione saprebbe riassumerle in breve? Inoltre, con gli attuali giocatori più qualche buon innesto saremmo capaci di disputare un’onorevole “Elite A”? Adesso, però, il problema principe è il medesimo dello scorso anno: lo Sponsor!!

  5. Mauro da Castelfranco

    Bravissimi ragazzi, ve lo siete meritato!
    Venerdì è stata una stupenda serata di sport; credo sia doveroso ringraziare anche i tifosi dell’Ora che si sono comportati in maniera esemplare.
    Speriamo che questo successo sia il trampolino di lancio per una nuova avventura in seria A.
    Ancora grazie a tutto l’Alleghe hockey per questa bellissima avventura.
    Un saluto a tutti.
    Sempre FORZA ALLEGHE!!!

    P.S. Ciao Marco, a presto.

  6. IoB

    Caro AlexFI,
    a mio parere, una onorevole Elite A si potrebbe fare col rientro dei nostri tre “Cica, Nicola e Vegia” più almeno 4 stranieri. I nostri ex “A” Lorenzi, Monferone e i due Maunel si sono ben comportati, ma anche qualcun altro m’è parso al loro livello. In particolare De Val, che ha grande talento. Non capisco perchè in passato sia stato così poco utilizzato in A.

  7. Non ricordo ora il mese in cui si tenne l’Assemblea nella sala conferenze del De Toni lo scorso anno. Era comunque un venerdì forse, un’ orario un pò insolito, le 18,00. Ricordo bene però i volti increduli dei presenti. L’ipotesi non solo di non essere presenti al via della serie A, ma quella sicuramente più devastante, la sparizione della Società, aveva tramortito tutti. Qualcuno aveva ceduto anche alla commozione con il groppo in gola, ma sicuramente ai più era scesa la morte nel cuore. OTTANTANNI

  8. Scusate ma devo aver pigiato erroneamente qualche tasto, comunque riprendo la mia disquisizione.
    Non ricordo ora il mese in cui si tenne l’Assemblea nella sala conferenze del De Toni lo scorso anno. Era comunque un venerdì forse, un’ orario un pò insolito, le 18,00. Ricordo bene però i volti increduli dei presenti. L’ipotesi non solo di non essere presenti al via della serie A, ma quella sicuramente più devastante, la sparizione della Società, aveva tramortito tutti. Qualcuno aveva ceduto anche alla commozione con il groppo in gola, ma sicuramente ai più era scesa la morte nel cuore. OTTANTANNI di storia sportiva del paese correva il serio pericolo di sparire, tutto sembrava irrimedibilmente perso. Come sotto l’effetto di un potente sedativo che ti paralizza, ma ti lascia totale lucidità e non ti permette di muoverti, il dramma sembrava travolgere tutto e tutti senza via di scampo.
    Abbandonai anzitempo il salone per rientrare a casa, vista la distanza, con un grande magone e mentre scendevo verso casa, i ricordi di tanti campionati vissuti mi si accavallavano nella mente, i momenti intensi e vibranti dei rapporti umani, con dirigenti, tecnici, atleti e tifosi, si mischiavano alle gesta sportive dei tanti atleti che hanno calcato la pista ghiacciata, le delusioni con i momenti esaltanti. 38 anni di su e giù per la 203, con mille ricordi, i persorsi di questa strada che man mano andavano modificandosi con il passare degli anni. Doveva proprio finire così??????????
    Non volevo assolutamente arrendermi a tale evidenza, non poteva essere vero. Nella mia vita ho delle priorità ben precise, innanzitutto lassù il Buon Dio, poi la Famiglia, ma poi il mio più Grande Amore Sportivo: L’ALLEGHE!!!!!
    Potrei essere eticchettato da abitudinario, ma dal lontano ’75 recandomi per la prima volta ad un incontro di hockey, trattavasi del Derby Alleghe-Cortina, è stato AMORE a prima vista come si dice. Si sa come sia devastante perdere un’amore, ma era quello che sarebbe potuto succedere. Qualche settimana dopo una fiammella si accende, la società continuerà la sua attività con il settore giovanile ( senz’altro sarebbe stato il danno più grave perdere tutti quei sacrifici fatti per dare linfa vitale alla prima squadra ) e non solo ci si iscriverà alla neo strutturata Serie B. Qua vorrei spendere due parole per una PERSONA SPECIALE: Amedeo Franceschini, si cari amici, la sua insistenza con Nilo Riva alcuni anni fa di creare la famosa C26 e quindi la possibilità di far giocare quei giocatori che uscendo dalle giovanili non trovavano posto nella squadra maggiore e che sicuramente sarebbero stati persi, si è rivelata l’ancora di salvezza di tutto l’hockey agordino. Così la stagione è cominciata, con alcuni interrogativi, ma con la certezza di ESSERCI,

  9. Scusate, ma il computer questa sera non vuol collaborare, pazientate.
    2a Parte.
    Come detto potevamo gridare a tutti “siamo qua, siamo VIVI!!!!!!!!!!!”
    Intanto ci sono più squadre, quindi meno noiso, una partita a settimana, meno stress, non doppie, triple in pochi giorni.
    Giusta la scelta della Società di mettere un biglietto al prezzo simbolico di E.5, che visto col senno di poi è stato ben accettato dalla gente, dai tifosi.
    Certamente il sottoscritto non ha avuto dubbi su quale fosse la scelta da fare, risalire per la trentanovesima stagione la 203, sia per incoraggiare la squadra, che per dare una mano alla Società. Grazie a tutto questo, se non intervengono cause di forza maggiore, potrò festeggiare i miei “primi quarant’anni di hockey biancorosso”.
    Sarà una gioia immensa dopo lo spavento dell’anno scorso, non riuscivo a immaginare un’inverno senza ALLEGHE.
    Qualcuno mi aveva suggerito di andare a vedere qualche partita in Asiago, o peggio ancora a Cortina, ma con tutto il rispetto sportivo che si può avere, non ce l’avrei fatta. Fosse anche la serie “Z”, ma biancorosso tutta la vita, il resto non sarebbe la stessa cosa.
    Visto come si sono evolute le cose, non diamo per scontato che tutto nell’hockey italiano sia certo e definito, ma ho sentore che altre società ripenseranno il loro futuro, in palio c’è la sopravvivenza dell’hockey stesso. Allora non dovremo stupirci, se ancora serie B sarà, di ritrovare al nostro fianco qualche altro compagno illustre di viaggio, che avrà deciso di non “sparire” seppellito dai debiti. Sono convinto che, anche se in parte in maniera involontaria, abbiamo imboccato per primi “la giusta via” per godere ancora per anni di un sano e vitale hockey fatto a nostra misura. Certamente il Mondiale Gruppo A è una golosa tentazione, ma andare su e giù come in un ascensore che non si ferma mai, nuoce gravemente al nostro movimento. Se non diamo maggior spazio ai nostri ragazzi e meno ad oriundi vari ( spesso vengo quelle due o tre stagioni per acquisire lo status e poi migrano in campionati più “ricchi” lasciando “povero” il nostro. Dobbiamo fare il passo dietro la gamba, come dice il detto e non indossare abiti troppo costosi e inadeguati, alla fine ti fanno inciampare e cadere, magari in maniera rovinosa.
    E’ stato Bello,Bello;bello anzi Bellissimo, poco importa la categoria se poi ti porti allo stadio una media di 4-5-600 spettatori a partita e 1300 alla Finale, di stadi mezzi vuoti nelle partite di Elite il giovedì ne ho visti parecchi, quindi stranieri = più spettaro tiene fino ad un certo punto. Il Campionato è stato comunque interessante e per certi aspetti ( esclusa qualche formazione ) qualitativo ( anche nei giocatori ), ha espresso i giusti valori sia nelle semifianli che nella finale esprimendo al fine una graduatoria più che reale.
    Ad Alleghe, tutti sono stati meravigliosi, con un grazie particolare al Presidentissimo Renato che soffrendo dal Canada ha comunque giudato la “nave”, facendola alfine attraccare nel porto giusto e più importante.
    Geazie a Mirko, che non ha mollato e non era facile senza il pool delle radio che in B non c’è. Ma tutti hanno fatto la loro parte, anche di più che con la serie A.
    Ora sono sicuro che non verrà scritta la parola fine a questa FAVOLA STUPENDA, MOLTI CAPITOLI SONO ANCORA DA SCRIVERE E DA IMMAGINARE.
    FORZA POPOLO BIANCOROSSO, SI SENTIRA’ PARLARE ANCORA A LUNGO DI NOI, CHI PENSAVA DI ESSERSI LIBERATO DELLE CIVETTE (vero amici altoatesini?), SARA’ RIMASTO DELUSO: ASPETTATECI, STIAMO TORNANDO E VE NE ACCORGERETE TROPPO TARDI.

    1. Sono io

      Bravo tutto giusto, ma una piccola parentesi: siamo spariti per problemi finanziari e non sportivi. Quindi il biglietto di ingresso alle partite a € 5 non era un prezzo simbolico, ma una parte importante per reggere il bilancio .. Approfitto per ringraziare i tifosi, ultra’ e tutta la gente che ha contribuito al versamento nelle casse della società i soldi che speriamo bastino a farci proseguire anche l’anno prossimo. Grazie a tutti quelli che già in primavera scorsa avevano versato un’offerta, grazie a tutti gli sponsor, grazie al Sig. Mengoni, grazie ai genitori delle giovanili che credono e portano i loro ragazzi ald Alleghe, gride al ing.Rossi che quando serve e sempre presente, grazie al comune di Alleghe, ma sopratutto grazie ai ns. ragazzi che oltre a metterci i soldi ( si perché se qualcuno non lo sapreste per giocare, hanno messo pure loro i soldini) ci hanno ingolosito con il loro impegno sportivo e la dedizione per i ns. colori. Grazie a tutti i volontari, allenatori, presidenti, addetti allo stadio, addetti alle giovanili, addetti stampa, dottori, a chi svolte qualsiasi mansione per la società, che ci permettono di continuare a vivere. Un grazie particolare ad Amedeo Franceschini , per il suo ritorno in questo ambiente meraviglioso e speriamo che sua da traino per portare qualcuno d’altro nell’organizzazione societaria, per poter ancora crescere. Grazie a tutti e speriamo che non ho dimenticato di ringraziare qualcuno…… Ciao e Forza ALLEGHE

  10. PSP

    Tutto giusto. Una sola cosa sia permessa, visti tutti questi anni di sofferenze e delusioni, ma anche gioie ovviamente possiamo chiamare quest’anno quello dello scudetto??? Che sia B o C o quello che è, per una volta lasciatecelo

    1. Sono io

      Certo, ma ora dopo i festeggiamenti, facciamo si che non sia stato un punto di arrivo, ma un punto di partenza, l’ hockey nella’ Agordino deve continuare. Anzi penso che quest’anno sia ripartito alla grande, visto che di hockey con il torneo Agordino si è giocato anche in altre località e si sono riaperte piste e impianti che forse sarebbero andate perse e che i ragazzi nei paesi senza grande impegno, trovandosi con gli amici, potrebbero avvicinarsi a questo meraviglioso sport. Pendo che confronto ad alte zone, l’hockey nell’Agordino di base, sia in controtendenza. Ecco facciamo si che questa bella realtà cresca e sia un orgoglio per tutto .l’Agordino, anche per quelli che in Agordino ci abitano ma non si considerano Agordini o per quelli come me non sono Agordini ma si considerano parte di questa meravigliosa terra. Mettiamoci tutti al lavoro e facciamo tutti la ns. parte per far crescere questo grande meravigliosa realtà.

      1. Sono io

        Sono io 6 aprile 2014 alle 20:57
        Certo, ma ora dopo i festeggiamenti, facciamo si che non sia stato un punto di arrivo, ma un punto di partenza, l’ hockey nella’ Agordino deve continuare. Anzi penso che quest’anno sia ripartito alla grande, visto che di hockey con il torneo Agordino si è giocato anche in altre località e si sono riaperte piste e impianti che forse sarebbero andate perse e che i ragazzi nei paesi senza grande impegno, trovandosi con gli amici, potrebbero avvicinarsi a questo meraviglioso sport. Penso che confronto ad alte zone, l’hockey di base nell’Agordino sia in controtendenza e nella stagione 2013/2014 sia ripartito un nuovo corso….. Ecco facciamo si che questa bella realtà cresca e sia un orgoglio per tutto l’Agordino, anche per quelli che in Agordino ci abitano ma non si considerano Agordini o per quelli come me non sono Agordini ma si considerano parte di questa meravigliosa terra. Mettiamoci tutti al lavoro e facciamo tutti la ns. parte per far crescere questo grande meravigliosa realtà.

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