Quello di questa sera alle 20.30 al De Toni tra Alleghe e Feltreghiaccio, potrebbe essere l’ultimo derby di Daniele Veggiato, giocatore che molto ha dato all’Alleghe e all’hockey italiano. Un’intera carriera sul ghiaccio di casa e uno sviscerato amore per i colori biancorossi. Anche quest’anno avrebbe potuto giocare in una qualsiasi altra squadra anche di massima serie, ma al cuor non si comanda, fino alla fine. Daniele, come stai vivendo questo campionato? “Molto bene anche perchè penso sia davvero la mia ultima stagione. Io cerco di dare sempre il massimo sia in campo che nello spogliatoio. Sto cercando di far crescere i giovani dandogli più informazioni possibili per farli maturare in fretta, anche perchè noi siamo “vecchi” e quindi dobbiamo dare lo spazio a loro ma devono farsi trovare pronti come pronto lo ero io e gli allora mie compagni di banco. Se i giovani non sono pronti si rischia di fare un brutto campionato” Quali sono le condizioni della squadra? “Siamo molto migliorati dall’inizio della stagione. Consci dei nostri mezzi ed è fondamentale. Abbiamo capito anche come stare in campo e come comportarci con gli avversari” Nove punti in classifica alla fine del girone di andata, mica tanto, “Qualcosa di sicuro. Mancano i punti di Como, ne abbiamo perso uno anche col Varese e con l’Ora. Abbiamo lasciato per strada almeno 4 o 5 punti” A due settimane dal primo derby stagionale, Alleghe e Feltreghiaccio si ritrovano di nuovo ed inizia il girone di ritorno. “Già, ritroviamo di nuovo il Feltre – dice il capitano della Kanguro Alleghe Daniele Veggiato – sarà sicuramente una partita combattuta anche perché il Feltreghiaccio e ci darà del filo da torcere come è succeso pochi giorni da al Drio Le Rive” Come lo vedi il futuro dell’hockey ad Alleghe e in provincia di Belluno? “Bisogna dirlo, siamo un po’ in crisi. Questo non è dovuto al fattore soldi ma è dovuto ai giocatori. Mi spiego meglio: ci sono pochi giocatori. Non parlo di qualità, ma di quantità. Secondo me per avere una squadra competitiva abbiamo la necessità che ad esempio i giocatori del Feltre si uniscano ad l’Alleghe, come stanno già facendo con il settore giovanile. Si può pensare anche ad un sodalizio con il Fassa o il Cortina. Non è più possibile in un paese come Alleghe pensare di poter sostenere seriamente un campionato con questi numeri, si fa fatica ad avere il cambio generazionale e questo non va bene” E che quest’anno non mancano i giovani. “Hanno tanta voglia di giocare ed è la cosa fondamentale. Si impegnano e danno tutto. Chiaramente sono giovani e devono imparare. Si impara sugli sbagli e devono dimostrare che sono dei giocatori di hockey. Devono continuare su questa strada ben tracciata e devono crescere in fretta perchè c’è un grosso buco tra noi vecchietti e i nuovi” Con Pyry Eskola come va? “Ha dato freschezza alla squadra. C’è stato un cambiamento. Niente da togliere ad Alessandro Fontana con cui mi sono sempre trovato bene, ma dopo qualche anno ci voleva un cambiamento. È la prima volta che Pyry ha una squadra senior in mano e forse ha bisogno di fare un po’ di esperienza anche lui visto che negli anni scorsi ha sempre avuto a che fare con il settore giovanile”. Mirko Mezzacasa