Upcoming MatchHC Aosta vs Alleghe Hockey/12 Ottobre 2024/Palaghiaccio di Aosta
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L’Alleghe lavora e vince

Si torna all’Agorà dopo anni di “digiuno” per i tifosi alleghesi “di pianura” (emigrati/oriundi e non). E si torna con due squadre abbastanza rinnovate nell’organico rispetto a quanto messo sul ghiaccio qualche mese fa. Milano in pista al completo mentre Alleghe ancora priva degli infortunati MacMonagle e Alberto Fontanive. Fortunatamente in serata è stata cancellata la squalifica di 4 giornate per Rocco che ha dovuto però inseguire in macchina il pullmann della squadra che era partito senza di lui.

L’inizio della partita vede due squadre che si studiano, che risentono del fatto di non essere magari ancora al top della forma. Grande lavoro a centro pista fino al 4’ quando, una penalità fischiata in maniera alquanto dubbia all’alleghese Rocco consente ai Milanesi di mettere a referto la prima marcatura con uno dei gioielli di casa, Schulz.

I minuti passano ma le squadre esprimono dei valori tutto sommato equivalenti sul ghiaccio. I tifosi osservano dagli spalti (non del tutto pieni, in verità) ancora due squadre che lavorano senza concretizzare molto negli ultimi 2 metri dello slot. E’ però l’Alleghe che cresce per rimontare lo svantaggio, ma lo fa con calma, continuando a lavorare sui dischi con la sua organizzazione di gioco. Ancora due penalità prima della prima sirena che però non influiscono sullo score.

Pronti – via: secondo tempo subito con le civette in penality killing per un fallo fischiato a Lorenzi. Dennis sbroglia un paio di matasse davanti alla sua gabbia. La partita si sta finalmente accendendo. Ed è da una sortita del Milano al 5’ del secondo tempo che arriva il raddoppio dei meneghini. Lutz segna, dopo una buona uscita di zona dei locali, cogliendo la difesa ospite e l’estremo alleghese impreparati. Pokel chiama subito time-out: la marcatura arriva infatti in un momento topico, nel quale l’Alleghe si stava esprimendo a buoni livelli. Il ritmo cresce e Milano si salva in diverse occasioni con liberazioni vietate dal suo terzo. Ed ecco che al 9’ arriva finalmente il gol di Waddel, frutto di una penetrazione verticale, agevolato da Rocco &co ma forse viziata da fuori gioco. L’Alleghe continua a lavorare e il Milano gioca cinico. E finalmente entrano sulla ribalta gli arbitri che cominciano a sfornare penalità quanto meno dubbie: ne fanno le spese Lorenzi al 10’ poi DeBiasio al 15’. Si accendono gli animi al 16’ e l’arbitro fa accomodare in panca puniti capitan DeToni e Waddel, accompagnati solo da un giocatore rossoblu. L’Alleghe soffre in penality killing, ma la difesa copre bene. Ancora accenni di rissa al 18’: la partita si accende sempre più. Al 18’ Guyer spreca una occasione d’oro di portarsi sul pari limpida e cristallina come l’acqua di montagna. Al 19’ l’Alleghe prende un palo, ma è ancora punito dagli arbitri con due minuti per DaTos. Finisce così il secondo drittel con l’Alleghe che continua a pattinare e lavorare contro un Milano solido e sornione.

Comincia il 3° tempo con l’Alleghe i 3 contro 5 per un’altra penalità a LoVecchio. Le civette passano indenni da questa graticola: Dennis sale in cattedra, tira fuori cazzuola e mattoni e tira su un bel muro davanti alla sua gabbia. Finalmente verso il 10’ arriva anche qualche penalità per Milano che da’  modo ai “boce” di fiatare un po’ e di impostare qualcosa. Al 9’ Alleghe in rete ma gol invalidato per uomo in area.  SI arriva la 15’ per vedere altre penalità per Alleghe, ma è al 17’ che Milano incappa nel sin-bin che cambia il momentum dell’incontro. Infatti è il 18’, l’Alleghe è in power-play, fase confusa davanti allo slot dei milanesi: dalla curva ospiti si vede male, è troppo lontano ma, ad un certo punto si vedono i bastoni alleghesi alzarsi al cielo e una civetta piegare il ginocchio sul ghiaccio e scuotere avanti il pugno: chi esulta così non può che essere Nicola Fontanive, autore del sospirato gol del pareggio. Ultimi minuti per gli agordini senza pace, ancora in penality killing ma con un Dennis che dice ai milanesi “de chì se pasa no”!

Overtime: squadre comprensibilmente stanche, gioco frammentato. Parecchie le liberazioni e gli off-side. C’è pure il tempo per un’altra penalità per l’Alleghe, veramente dubbia. Ma Dennis e la difesa ci sono. Si arriva all’ultimo minuto ancora alla pari e con una penalità al Milano per un brutto colpo in faccia ad un avversario, fischiato in concomitanza con la sirena finale.

Rigori: croce e delizia degli appassionati di hockey. Una squadra deve uscire vincitrice per forza. Quindi via con i penalties. Comincia bene il Milano che segna con il suo 25. L’Alleghe non riesce a bucare l’estremo lombardo, neppure con l’esperto Veggiato. CI pensa Waddel (ancora lui) ad impattare con l’ultimo rigore della serie di 5. E sarà ancora lui, dopo la parata di Dennis su Migliore, a insaccare il rigore che vale la partita.

Entrambe le squadre potevano vincere. Ma l’Alleghe non ha rubato nulla con questa vittoria, esprimendo un gioco ancora da affinare, ma di cui si vede già la struttura corale e collettiva. La condizione arriverà presto e, con il rientro di Alberto Fontanive e l’inserimento di MacMonagle, la concretezza in avanti non potrà che migliorare.
Due punti a Milano sono un bottino di tutto rispetto. C’è modo di uscire dall’Agorà a testa alta, molto alta: sia atleti sul ghiaccio che la ventina di tifosi biancorossi sugli spalti.

La luna splende sopra Milano con un ghigno strano stanotte. Un ombra le vola davanti: è la sagoma svolazzante di una civetta contenta.

Alex Manfroi

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