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Adam Dennis lascia l’Alleghe Hockey

denniscasconuovoIl  Presidente Renato Rossi è dispiaciuto di annunciare che tutti gli sforzi della Società volti a cambiare la decisione del giocatore sono stati vani e Adam Dennis ha confermato la sua volontà di riscattare il terzo anno del suo contratto con Alleghe Hockey, quindi il prossimo anno giocherà nella Lega Austriaca.

Comunque la Società Alleghe Hockey mantiene una opzione sul giocatore qualora questi decida di ritornare a giocare in Italia in futuro.

La Società accetta a malincuore questa decisione ma memore dell’impegno e dell’apporto che il giocatore ha  dato alla Squadra negli ultimi tre anni gli augura un proseguimento egualmente brillante della sua carriera sportiva.

Il Presidente
Ing. Renato Rossi

69 Responses
    1. Pondro

      Brutto colpo per l’Alleghe e per noi tifosi, ma da parte mia sono contentissimo per Adam come persona e come giocatore.
      E’innegabilmente un portiere di un livello superiore a quello del nostro campionato e merita la possibilità di dimostrarlo in un campionato di livello superiore, è ancora giocane e ha la possibilità di dimostrare le sue eccezionali qualità.
      Da parte mia non posso far altro che augurargli di raggiungere risultati importanti con la sua nuova squadra e non posso far a meno che augurargli un grandissimo in bocca al lupo oltre che ringraziarlo per avere dato sempre il 110% con la maglia delle civette!!!!!

      Grazie Adam!

  1. Randy

    È un vero peccato. Un campione così sarà difficile da sostituire. Merita di poter dimostrare la sua bravura in un campionato che esalti la sua determinazione sul campo di non mollare mai! Con un po’ di amarezza ma sincerità:” In Bocca Al Lupo Dennis! Grazie di tutto!”

  2. Fabio

    Era prevedibile che Adam trovasse una squadra all’estero.
    Merita un palcoscenico migliore del campionato italiano; in bocca al lupo e grazie!
    P.S: La campagna “acquisti” comincia bene…….

  3. Mauro

    Sarà dura senza il nostro diamante! Mamma mia che peccato! Il miglior portiere in Italia! Ciao adam e grazie!

  4. Che Adam potesse andare via, le percentuali erano molto alte, già lo si era capito lo scorso anno. Una stagione come questa non poteva passare inosservata dagli addetti ai lavori, soprattutto oltrecortina, in campionati più qualificati di quello italiano. Possiamo solo dire grazie, ad un professionista tra i più qualificati, che mai siano arrivati in riva al lago e augurargli un mondo di bene, auspicando in futuro un suo ritorno da noi. L’Alleghe però deve andare avanti, già in passato ci sono state partenze più o meno eccellenti, ma la vita continua e i colori biancorossi sono sopra tutto e tutti ed è questa la colonna portante di ogni ragionamento anche personale. Piuttosto molto più preoccupanti le notizie a carattere generale. Vada per la quasi “scomparsa” del Pontebba, che sin qui aveva già del miracoloso, ma dopo la marcia indietro della Regione Friuli ( statuto speciale) le cose si erano maledettamente complicate. Mi auguro che anche questo seppur breve (per la storia dell’hockey italiano) capitolo non si legga la parola fine, ma mi sa che è molto dura, anche se imiracoli a volte accadono. Sorpressisima invece la “bomba” esplosa a Canazei, certo qualche difficoltà delle ultime stagioni si era evidenziata, ma di arrivare a tanto…..
    Del resto che tutto il movimento fosse in sofferenza era indubbio, ultima parte della stagione docet: altoatesine fuori dai giochi una dopo l’altra, ma la stranezza stà prorpio nella finale, anche se strameritata da Asiago e Valpellice, ma sono la 5a e la 6a di regular season. Una formazione di retroguardia la posso capire, ma due qualche conto non torna. Speriamo che tutti questi presagi siano solo un piccolo temporale estivo, altrimenti per noi appasionati di hockey a ogni latitudine sarebbe davvero triste.

  5. Pondro

    Concordo con Alessandro.
    La situazione secondo me è molto grave a livello generale e credo che di team in grossi guai finanziari ce ne sia più di uno.
    Speriamo che tutti assieme si trovi una soluzione per far andare avanti un movimento già di per se balbettante.
    Credo che vada fatta una politica seria con un programma a lungo termine con tutte le squadre coinvolte e che tutti tirino dalla stessa parte per il bene del nostro sport preferito.

  6. Ovviamente spiaciuto per Adam Dennis, still I wish him all the best and good luck for his carreer – he quite deserves it!

    Quoto Pondro e gli altri amici che parlano di una situazione critica dell’hockey italiano… verrebbe da dire “ci risiamo!”

  7. chicco

    Adam sei stato per noi prima di tutto una persona gradevolissima, un caro amico. Ti auguriamo ogni bene e speriamo tanto che tu possa realizzare i tuoi sogni. Ci mancherai ma sappiamo già che sarai sempre nei nostri cuori. Auguri e … grazie.

    Claudia e Chicco

  8. anna

    Mi dispiace tanto!!! Almeno mi hai premiato tu e ti ho conosciuto!
    Grazie e buona fortuna
    Comunque a presto!
    Anna

  9. Danilo

    Quasi inevitabile che Adam se ne andasse, come già capito da molti tifosi, il campionato di Dennis è stato notevole, nonostante si sia fermato ai quarti dei play off, quindi è giusto che cerchi di sfruttare le sue qualità in un campionato qualitativamente superiore al nostro.Del resto non ha nulla da invidiare a quel che han fatto vedere gli Aubin e i Raycroft…Have a good luck, Adam and thank you very much! Per la prossima stagione si intravedono nuvoloni neri…speriamo bene.

    1. civetta 60

      Concordo con te. Tutto sommato Pokel ha fallito, nonostante si sia visto anche del bel gioco. Alla fine contano i risultati…e questi non ci sono stati.
      Grazie di tutto Adam,è stato un piacere conoscerti.
      Sempre e comunque (e nonostante tutto): FORZA ALLEGHE

  10. Tifoso

    Dispiace per la sua partenza anche perché ne ero primo tifoso… Posso però sottolineare che le squadre che avevano i migliori portieri vedi Alleghe e Renon alla fine sono uscite subito.
    Un portiere fortissimo incide ma forse non è indispensabile in tutte le squadre Se queste vengono strutturate in determinata maniera…

    In bocca al lupo Adam!

  11. ForzaAlleghe

    In bocca al lupo Adam e buona fortuna! Seguirò i risultati della tua squadra con particolare interesse!
    Adam Dennis Grande portiere ma soprattutto grande uomo!

    Cambiando discorso ho un quesito
    Se la Valpe vincesse il campionato la finale di supercoppa italiana la dovremmo giocare noi giusto?
    Io tifo Asiago comunque! !!

    1. Riccardo

      Sulla supercoppa penso giochi l’Asiago.
      Su Pokel è vero che ha fallito dal punto di vista dei risultati però finalmente si è visto un po’ di gioco quindi merita la riconferma secondo me.

  12. Marco

    ma chi dice che pokel può andarsene ne sa di hockey o di golf??ha fallito è vero ma bisogna anche vedere la squadra che aveva…e comunque chi non lo vuole può sempre andare a riprendersi Mc Kenna!! (grande uomo per l’amor di dio ma come allenatore……)

  13. errol r.

    La differenza, caro Marco, forse è proprio questa:
    il grande uomo (da alcuni considerato un piccolo allenatore) è arrivato quarto;
    il grande allenatore (che ha dato più di un segnale di essere piccolissimo uomo) è arrivato settimo.
    Io capisco molto meno di te, sia di hockey che di golf, ma fra il piccolo allenatore e il piccolo uomo non ho dubbi da che parte schierarmi.

  14. gino

    nel campionato tedesco adam dennis é durato una manciata di partite (kölner heie) ringraziamo malgrado i risultati

  15. occhio nero

    Un commento contro corrente: Dennis è un grande portiere e posso condividere che possa aspirare ad un campionato più importante di quello italiano. Pur tenendo conto che l’Austria si è qualificata per il Gruppo A dei mondiali, il campionato austriaco vi sembra proprio tanto superiore a quello italiano? Avrei capito fosse andato in Germania, in Svizzera, in Svezia. Ma in Austria!!!
    Alla fine penso sia sempre questione di soldi, anche se non li si vuole ammettere

  16. Sarza

    Ribadisco che due impegni sono troppi per Pokel..
    che abbia una squadra forte o che ne abbia una meno forte.
    Comunque rimane il fatto che sta squadra e’ arrivata in finale di coppa Italia e nelle prime 4 del campionato regolar season.
    Quindi tanto scarsa non era.
    Poi si e’ cominciato a parlare di allenatore della nazionale e le cose sono precipitate…Finale di coppa italia e fresca eliminazione dai quarti.
    Mi spiace molto per il Presidente.

  17. Jonni

    Purtroppo ragazzi, tifosi e non,che contano sono sempre e solo i “numeri” in tutte le discipline e pure nella vita! Pochel, Dennis,la prima linea di italiani invidiabile a tutti,ma tutto il resto…..Mi dispiace x le nostre grandi CIVETTE, ma oltre al cuore in una squadra ci vuole pure il talento,magari di qualche straniero che faccia la differenza
    ed allora si che si può volare in alto…. Secondo mè possiamo ancora essere fortunati di poter partecipare alla A1,ma penso a malincuore che con tutto quello che stà succedendo……a questo punto non si “pensi” direttamente ad una A2,…….mi auguro di sbagliare……………….

    1. SAS BIANC

      se è come dice jonni il renon doveva vincere con una gamba sola ,o aveva solo talento e non cuore ,l alleghe ha disputato un ottimo campionato giocando un buon hockey, non è stato fortunato al momento giusto, e gli episodi lo hanno condannato ,per Dennis grande portiere come quelli che avevano le altre squadre ,nello sport come nella vita non contano solo i numeri ,se non quelli anagrafici.Si puo vivere ugualmete partecipando l importante è esserci anche perchè chi non c’è sta peggio ,cosa mai dovrebbero dire i tifosi del Valpusteria ????

      1. Jonni

        certo come dici TU,ma se l’importante è solo partecipare,è come ho scritto io dopo le 10 vittorie consecutive delle GRANDI CIVETTE……”è una squadra da 4°5°posto” ma tutti sostenevano il contrario……purtroppo mi sembra siamo arrivati settimi con Pochel Dennis e la prima linea invidiata da tutti……..quindi mi dispiace essere polemico,ma scendi dall’albero……..

        1. Matteo Reolon

          Ho sempre desiderato sentire la voce dei tifosi anche quando, troppo spesso, tanti, troppi, parlano, giudicano e si ergono a santoni dell’hockey. Io dal punto di vista tecnico so poco ma CAZZO, si scrive Pokel. Almeno questo!

        2. SAS BIANC

          Sono contento che Tu abbia doti di preveggenza ,magari se mi puoi dire che tempo ci sarà quest estate prenoto in concomitanza del bel tempo ,non so a quale albero ti riferisci ho solo espresso il mio pensiero ,da abbonato quest’anno ho visto delle belle partite GIOCATE A QUATTRO LINEEE ,ho visto un ottimo ritorno del pubblico ,per quanto mi riguarda non ho nulla da rimproverare ne ai giocatori TUTTI, ne alla dirigenza ne a tutte quelle persone che si mettono a disposizione ,credo che un a realtà come Alleghe,senza contare i piedi alle mosche,sia da prendere come esempio: fatta di passione e unità um miracolo !in molti si chiedono come sia possibile ?Quindi per Me TANTO DI CAPPELLO A TUTTA LA SQUADRA ALL ALLENATORE ALLA DIRIGERNZA .Mi spiace per Te che conoscendo già l assassino non hai gustato il libro dalla prima pagina ma lo hai aperto solo all’ultima per vedere se avevi ragione!Ma ti resta comunque la lotteria .

  18. Paolo

    Complimenti al mega goolie per il suo futuro ma non era meglio rimanere nell’Alleghe che grandi soddisfazioni può sempre dare ed essere uno dei leader piuttosto che approdare in una franchigia al penultimo posto del campionato austriaco (se pur più difficile)??

  19. marco

    errol allora ti lascio volentieri Steve con la squadra di quest’anno…poi avvisami quando sei a giocare i playout con il pontebba!!

  20. renzo

    per errol r. e marco , un parere modesto da un non intenditore di hockey e golf: i numeri sono onesti in quanto appunto numeri, Mc Kenna 4°, Pokel 7°.
    Il resto sono chiacchere.
    Lo immaginate un allenatore di serie A di calcio con il doppio incarico?
    Io vedo poca professionalità da perte di Pokel (o almeno poco attaccamento ai colori sociali) ma anche la Società poteva opporsi alle distrazioni del Coach.

  21. Il ragionamento di Paolo non fa una grinza. Comunque ho cercato dove si trova questa squadra, poco sopra Innsbruk, al confine con la Baviera. In roster avevano un portiere canadese che al termine di questa stagione si è ritirato dall’attività e quindi erano proprio alla ricerca di un portiere per la prossima. Mah!! staremo a vedere se la sua è stata una scelta professionale (economica) oppure………

  22. errol r.

    E’ tutto da dimostrare, caro Marco. Comunque il tuo grandissimo allenatore (e ribadisco, piccolo uomo) lo scorso anno, quarto in regular season, è uscito ai quarti di play-off (come quest’anno), eliminato dal piccolo allenatore (e ribadisco, grandissimo uomo), quinto in regular season.
    E non venire a dirmi che il roster di quest’anno era così inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Ovviamente sei liberissimo di pensarla come credi, ma lo sono anche io e ribadisco che fra il piccolo uomo e il piccolo allenatore scelgo sempre il secondo.

  23. Pondro

    Qualcuno critica la scelta di Adam di andare in EBEL?
    Ma avete mai visto che campionato è?
    Il livello è un pò più alto del nostro, ma le strutture, la promozione, la visibilità verso altri campionati e la professionalità che ci sono è proprio roba di un altro mondo.
    Ha fatto benissimo secondo me per la sua carriera sia a livello economico sicuramente che a livello di visibilità per lui stesso.

  24. Ho appena letto l’intervista del Presidentissimo Renato, che da una chiara idea, di come sono i rapporti con i giocatori stranieri. Purtroppo per il livello del nostro campionato hanno sempre il coltello dalla parte del manico……se poi come al solito….decidono le signore!!! Comunque sia insisto nel tenere nel mirino la sorte di tutto il movimento, dalla stessa intervista si evidenzia come la scelta della lega (speriamo non sia la solita presa per il c…)di scendere addirittura a 4 transfercard la dice lunga sulla crisi. Allora vuol dire che il Bolzano aveva già anticipato tutto e che la crisi a questo punto è ben più grave di quanto si pensi. Bene comunque per gli italiani che avranno sicuramente più spazio, per gli stranieri bisognerà avere maggiore occulatezza nella scelta, non portare “bidoni”, in queste ultime stagioni se ne sono visti troppi e non solo ad Alleghe. Della serie “pochi ma boni”, quindi cari presidenti maggiore attenzione e non fidatevi solo delle statistiche, a volte ingannano (vedi Gino ad Alleghe).

  25. Aggiungo una piccola analisi sul Movimento.
    Negli ultimi 5-6 anni il bilancio è stato questo:
    un paio di semifinali di Continental Cup ( Asiago e Bolzano).
    Alleghe 0 “tituli”
    Asiago 2 scudetti
    Bolzano 2 scudetti 1 coppa Italia 2 Supercoppe italiane
    Brunico 1 coppa Italia 1 Supercoppa
    Cortina 1 scudetto 1 coppa Italia
    Fassa 0 “tituli”
    Milano Promozione in A
    Pontebba 1 coppa Italia
    Renon 1 coppa Italia 2 Supercoppe
    Valpellice 1 coppa Italia
    Prendete squadra per squadra e pensate ai notevoli investimenti fatti e noterete come solo Asiago e Bolzano potrebbero vantare un buon ritorno per quanto speso.
    Certo è vero che alla fine è uno solo che vince, ma quanti proclami ad inizio stagione, quanti cambi in corsa che appesantiscono i bilanci, per rstare poi con un pugno di mosche ( tipo Brunico ).

  26. marco

    be errol se per te la squadra dell’anno scorso è allo stesso livello di quella di quest’anno è meglio se vado a guardare altro…ovviamente secondo te mcmonagle e tosic valgono forsstrom e haverinen vero?gino vale thatinen?johansson e lovecchio valgono hogeboom e henrich? dai per favore se vuoi difendere steve fallo pure ma non venire a dirmi che gli stranieri di quest’anno pareggiavano quelli dell’anno scorso!!come sempre tutte grandi persone questo non si discute ma il livello è totalmente diverso!!apparte che su di la ci sono visioni strane visti commenti che ho sentito in questi anni su vari stranieri.

  27. errol r.

    Beh, dai, non diamo sempre la colpa alle signore dei giocatori se le scelte degli stessi ci sorprendono e/o ci deludono.
    E’ duro da ammettere, ma non ci sarà mai un giocatore che per amore di un club, di un ambiente, rinuncerà ad una prospettiva di ingaggio migliore. E per ingaggio migliore intendo non solo più soldi, ma anche più visibilità, più organizzazione generale, più professionalità (un livello superiore).

  28. marco

    un esempio che non dimenticherò mai credo è stato sentir dire “si ma Anger è scarso..non segna mai!” oppure henrich che penso vomiti mezzo paese solo a sentir il nome..e io tanti giocatori piu forti non ne ho visti!

  29. errol r.

    Marco, vedo che insisti a non capire e me ne dispiace assai. Non ho mai detto che con McKenna al posto di Pokel saremo arrivati più avanti del settimo posto, ma contano i numeri, che sono inconfutabili, e quarto è meglio di settimo.

  30. PP

    Come diceva qualcuno il punto fondamenteale è essere presenti alla prossima stagione.PUNTO.
    Tanto che sia Dennis, Forstrom, Jagr o Lemieux, vengono e poi se capita occasione migliore per loro (soldi, carriera o quant’altro) se ne vanno, così anche per i coach. Non c’è più nessuno, come per il passato ad esempio vedi Rausse che si sentivano “bandiere” e come tali erano considerati dai tifosi, come poi anche altri. Mi viene in mente il grande Larson… che nostalgia..

  31. Luca

    Bella la diatribia tra Pokel e McKenna,dimenticando una cosa essenziale…il Pontebba era arrivato quasi per caso ai quarti,il Valpellice ha fatto investimenti per vincere il campionato,ovvero due squadre totalmente differenti.

  32. Marco

    Il pontebba era arrivato ai quarti perché giocava bene nonostante giocassero praticamente in 12 tutte le partite da settembre..con un roster un pochino più ampio non so mica i quarti come finivano l’hanno scorso..loro sono arrivati ai playoff com’era normale scoppiati fisicamente!!

    1. civetta 60

      Esatto: non credo che il Pontebba sia arrivato ai quarti per caso; giocatori come Goebel, De Virgilio, Tomko, Innachack e il nostro Waddel non sono proprio gli ultimi arrivati. Semmai, come si dice,avevano la coperta corta.

      1. Luca

        Bhe a inizio campionato doveva essere la vittima sacrificale,doveva giocare per salvarsi dalla a2 poi invece buon per loro sono arrivati più avanti…non sò voi ma per me questo è “caso” e non una cosa voluta come la Valpe quest’anno.

  33. mirco

    Una lacrima che scende per la sua partenza ma tante ne ha portate di gioia per il colori che ha difeso alla grande!!!!
    Grazie Dennis!!!!!!!Good bye&good luck!!!!!

  34. Angus77

    Il valore aggiunto del Valpellice di quest’anno è stato l’arrivo di un DS come Fabio Armani che si dedica solo alla prima squadra, fa la campagna acquisti e tiene sotto controllo i giiocatori. Spesso un buon DS serve più di un allenatore. Altra argomento è l’abbassamento ulteriore degli stranieri, sarebbe un errore grave a mio parere, continuare ad abbassare il livello dell’hockey può solo continuare a portare meno gente negli stadi.

  35. Leggo con interesse tutte le vostre opinioni sulla partenza di Dennis e sul nostro movimento hockeistico e purtroppo ho la netta sensazione che la barca (non la società Alleghe, ma tutto il movimento ) stia affondando.
    Sul discorso di Dennis, credo che come in tutti gli sport l’addio di grandi campioni sia una cosa normale, e se anche a malincuore si possano sostituire. Tuttaltro discorso va fatto per il movimento. Innanzitutto il problema non sono la diminuzione degli stranieri, ma il solito discorso, che la federazione incentiva l’arrivo degli oriundi ( la maggior parte abbastanza mediocri se non scarsi )solo per tenere la nazionale in gruppo “A”. A mio avviso questo discorso limita la crescita dei nostri giovani e pesa sui bilanci societari e tutti i regolamenti copiati da altre nazioni con milioni di tesserati e adottati al nostro movimento non potrà mai funzionare. Non vediamo più giocare un portiere italiano, nemmeno una partita se non per emergenza, ed invece io obbligherei che almeno 10 partite l’anno sia obbligatorio schierarli titolari. Concludo che forse è meglio avere 3 o 4 stranieri forti e che insegnano a giocare ai locali, che 10 tra stranieri e oriundi che non fanno la differenza e portano via spazio ai nostri.

  36. Se non lo avete capito e vi conviene farlo in fretta, perchè sarà più indolore da assorbire…SONO FINITI I SOLDI, SPARISCONO GLI SPONSOR (vitali per gestire una stagione, E GIOCATORI VALIDI CHE VENGONO SONO SEMPRE MENO PERCHE’ MENO ATTRATTI. Se c’è qualcuno che vuole allargare i suoi cordoni della borsa…bèh BENVENUTO.
    La situazione è veramente grave, i dirigenti non possono continuare a fare debiti. Chiedere per credere, agli ormai chiaramente ex fornitori del Pontebba, ai suoi ex giocatori, che continuano ad inviare raccomandate anche in federazione, per cercare di recuperare almeno una parte del loro dovuto. Non pensate che in questa situazione si trovino solo i pontebbani. Anche se calerà il tasso tecnico, l’unica via percorribile è quella dei nostri giovani, che in questa situazione troveranno maggior spazio, con la possibilità quindi di acquisire maggior esperienza. Meditate gente, meditate, non chiudiamo le porte della stalla quando ormai i buoi sono fuggiti.

  37. Se vogliamo metterla sulla burla, va bene.
    Però paragonare una persona squisita come il Presidentissimo Renato Rossi a…quello lì. Mi pare proprio che “quella specie” chiamati erroneamente “cugini” (che Dio ci scampi da questa 11a piaga d’ Egitto) non abbia proprio il senso della misura.
    Solo fino ad un mese fa erano dati per moribondi, poi con qualche giocatore racattato per strada, hanno SOLO eliminato il Renon…e basta. Se per ritenere soddisfacente una stagione basta vincere un quarto di finale, tanto vale riposarsi per il resto della stagione ed iscriversi al campionato a febbraio….perchè sprecare tante energie. Non cabieranno mai…sono dei poveretti che gioiscono con le disavventure altrui…proprio poca cosa.

  38. Tifoso

    MA UNA SOLUZIONE C’E’?
    Voglio dire, stiamo parlando giustamente di uno sport che più di altri può risentire dell’effetto crisi, sponsor, meno stranieri, meno spettacolo, meno visibilità e tutta una serie di altre cose.
    Da persona che segue e lavora in vari sport dico che l’hockey ha una sua bella nicchia di affezionati ed anche una sua discreta visibilità (vedi Rai e dirette radio che altri si sognano). Poi il sito Federale fa un pò acqua (anche quello nuovo) ma possiamo passarci sopra.

    Io credo che si debba pensare ad un contenimento dei costi. Vale a dire: che senso ha che l’Hockey faccia una doppia andata e ritorno ed un’altra successiva fase? Solo per far partite e far punti? Vedo che pubblico = incasso ma vero anche che struttura = costo.
    Un campionato spalmato in così tanti mesi (che poi invernale poi non è se ci trova in agosto e si finisce ad aprile) chiederebbe di essere riformulato a mio avviso.

    Come? Con meno partite a settimana, anche perchè le società non possono permettersi tutti professionisti che giocano (vedi ora i play off) tre volte a settimana continuamente. Il rugby fino ad alcuni anni fa ma anche adesso, è fatto di gente che ha una professione, lavora (se vuole e se ce l’ha ovvio) e fa anche il giocatore ed è anche un ottimo giocatore (esempi ne conoscete anche voi senza addentrarci nello specifico dei nomi).

    Quindi un bel campionato da 10 in A1 con andata e ritorno e basta. Poi fase ad orologio dove incontri in casa chi sta sotto di te ed in trasferta che sta sopra di te (18 gare + altre 9). E da li fai eventualmente la seconda fase Master – Relegation, chiudendo con play off (sarei dell’idea di metterli a 4 ma credo che poi alla fine sia una festa per tutti e quindi meglio restino ad 8).

    Ovvio è un’idea ma intanto hai tagliato 9 gare inutili con conseguenti costi. Non credo che quelle nove gare avessero sballato la classifica di quest’anno…

  39. Giba

    Gli sponsor arrivano se c’è visibilità, se il pubblico riempie gli stadi e la TV trasmette partite, fare un campionato pieno zeppo di italiani altrettano mediocri degli oriundi abbatte un po’ i costi (perchè quelli del palazzetto rimangono invariati) ma cancellano gli sponsors. Quando la pallavolo italiana ha iniziato a vincere il campionato era pieno di stranieri (i migliori del mondo giocavano qui) eppure il movimento ha vinto ed è cresciuto, gli stranieri fanno selezione e fanno rimanere solo i migliori italiani. Il resto è aria fritta

  40. Penso proprio che vivi in un altro mondo. Forse sei uno dei pochi fortunati che la crisi nemmeno ti sfiora.
    Se non ci sono commesse, ordini ecc., gioco forza diminuiscono le entrate anche delle aziende e credimi i primi tagli che vanno a fare sono proprio le sponsorizzazioni. Sono convinto che non sono tutti come Unicredit che gonfia le tasche dei capricciosi giocatori “che prendono pochi spiccioli”, sponsorizzando la Champion League, negando però finanziamenti alle nostre imprese. Probabilmente hai le tasche “piene”….potresti essere un buon sponsor, fatti avanti in tanti ti aspettano e non solo l’Alleghe.

  41. Elisa e papà (Mui)

    che dire, contentissima per il nostro Adam che proverà un’esperienza al di fuori del nostro campionato, se lo merita. Buona fortuna Adam! …poi cosa dire del campionato?…pokel ha fatto crescere tutti. Sono davvero contenta per i nostri italiani, finalmente si sono fatti notare molto di più degli anni scorsi. Tutto sommato la regoular e la master sono andate. Il problema è che, mentre tutte le altre squadre si preparavano ai playoff nella pausa nazionale, l’Alleghe era senza coach, primo portiere e due giocatori di prima linea..non sono una gran esperta, ma in quei momenti chi è che sprona e prepara i giocatori fisicamente, ma sopruttutto mentalmente ai playoff? Il coach. è proprio questo che ci ha fregati, non erano pronti mentalmente..perché fisicamente c’erano e l’abbiamo visto tutti.

  42. Riccardo

    Unicredit è un azienda privata che fa utili quindi con i propri soldi fa guistamente quello che vuole.Se sponsorizza il calcio è perchè ha il suo ritorno.
    Per me uno dei problemi sono gli oriundi che alla fine costano molto alle società portando un aumento di tasso tecnico più basso rispetto ad uno straniero.Per me la soluzione sarebbe fissare il numero di giocatori di scuola non italiana a 6/7 unità spingiendo le società a puntare più sui giovani. Se guardiamo alla Slovenia stà sfornando una quantità di giovani molto interessanti e non credo che loro abbiano budget migliori dei nostri.

  43. Claudio

    Grazie Adam per tutto quello che hai dato all’Alleghe e all’hockey italiano. Purtroppo il momento in Italia è critico, specialmente dal punto di vista economico (vedere anche l’articolo di Mezzacasa sul Gazzettino di sabato 16). In Austria la situazione è migliore (ci vado per lavoro conosco bene la situazione) e possono dare più soldi ai giocatori, e l’hockey è più importante del calcio. Vista la situazione in Italia dobbiamo ridurre ancora gli stranieri (4 sono sufficienti) e poi facciamo giocare e crescere i nostri ragazzi italiani.

  44. MI SONO CONVINTO ANCH’IO (PER FORZA!) CHE IL PROSSIMO ANNO E’ MEGLIO ESSERCI!!
    A fine campionato sull’onda dell’entusiasmo(??)ti fai prendere la mano e pensi che possano entrare nuove forze a dare una mano al Pres Rossi (leggasi maggiore coinvolgimento della Tegola Canadese) salvo poi sbattere il muso contro la dura realtà della crisi.
    e allora…. pazienza e l’importante è che il nostro GIOCATTOLO rimanga integro e ci possa ancora accompagnare anche nel prossimo campionato. Ergo, vanno benissimo anche i quattro stranieri, PERO’ gente di spessore.
    Quini io non vedrei male la seguente ipotesi:
    PORTIERE: TRAGUST ,seguito in questo momento dal Presidente, lo vedrei proprio bene. mi piace!E’ forte e soprattutto è italiano e questo ci consentirebbe di poter poi scegliere i 4 transfer card tra gli uomini di movimento. Due terzini (di cui uno spero sia Waddel)e due attaccanti(di cui uno spero sia DeVergilio).
    E poi tutti inostri locali Nicola, Daniele e Manuel su tutti.
    Si può ancora far bene.
    FORZA PRSIDENTE ROSSI SIAMO TUTTI CON TE.

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