E’ ormai diventato un appuntamento importante quello che l’Alleghe hockey ha da qualche anno con i bambini delle scuole primarie e cioè offrire l’opportunità di provare il pattinaggio gratuitamente e assistiti da tecnici preparati. Nei tre sabati si sono visti i bambini divertirsi , prima messi a loro agio spinti su seggiole lungo la pista poi assistiti nei primi passi sul ghiaccio da giocatori della prima squadra ancora una volta presenti e disponibili.
Al termine di queste giornate la società ha voluto completare il percorso invitando i genitori presenti ad una conferenza tenuta da Fabio Polloni. Dopo qualche breve filmato che mostrava il divertimento dei piccoli in questi giorni e ai tornei in cui partecipano, Fabio, con la sua professionalità ed esperienza ha toccato i punti salienti su come avviare i bambini all’attività sportiva e in particolare all’hockey.
Una delle preoccupazioni dei genitori è quella di trovare lo sport più adatto per i propri figli , normalmente si cerca uno sport completo, si indica di solito il nuoto che però non interviene su qualità come saltare, correre o lanciare oggetti; Polloni ha sottolineato l’importanza dello sport di squadra che divide le responsabilità dell’agonismo, si vince e si perde in gruppo, così la timidezza e il suo opposto, l’aggressività vengono controllate e gestite. A questa età la scelta dell’attività deve portare al fatto che il bambino deve divertirsi a fare quello che fa e di questo tutti i tecnici sportivi ne sono convinti almeno sino ai 10-12 anni.
Perché l’hockey ? Prima di tutto, statistiche alla mano, Polloni ha chiaramente dimostrato che è tra gli sport meno pericolosi che ci siano, al contrario di ciò che si pensa, anche perché le protezioni al giorno d’oggi sono qualitativamente validissime, poi con l’hockey ci si muove tanto, si impara a tenere l’equilibrio in posizioni difficili e ci si coordina con gli altri e nello spazio. Gli insegnanti ad Alleghe sono preparatissimi e oltre alla preparazione tecnica di base sanno poi creare un clima di squadra, di solidarietà e di partecipazione che non possono non avere poi un effetto positivo anche sul resto della giornata dei ragazzi. Inoltre non dimentichiamo che per gli iscritti, nel periodo estivo, la società mette a disposizione un preparatore atletico che si prende cura dello sviluppo dei ragazzi con test specifici e analizzando caso per caso con consigli adatti visto che ogni fisico ha le sue particolarità.
Certo, un piccolo sacrificio da parte dei genitori per gestire il tempo mai abbastanza per far fare sport ai figli ci sta, ma altamente ricompensato dallo sviluppo psichico e fisico che indubbiamente si otterrà; e non è mai troppo tardi per portarli allo stadio a provare l’hockey perché in chiusura Fabio Polloni confessa che iniziò a 10 anni, dopo aver fatto altro, la carriera che lo ha portato ai massimi livelli nazionali.
Quindi non ci sono più scuse, in ultimo il fattore di scelta ambientale, l’hockey nell’Agordino è il nostro sport ! Lo stadio è sempre aperto per accogliere i vostri figli.
Vi aspettiamo, il futuro di questa gloriosa società sono i piccoli che iniziano ora che fra qualche anno applaudiremo e inciteremo dalle tribune del nostro stadio.
PB