ALLEGHE – COMO 1-4
PARZIALI: 0-0, 1-2, 0-2
GOL: 21’33” Przybyla (A), 25’01” Dinicola (C), 28’19” Dinicola (C), 41’23” Guaita (C), 45’07” Harwell (C)
Il Como espugna l’Alvise De Toni di Alleghe e mantiene la seconda posizione del qualification round della IHL. Le speranze di qualificazione ai playoff per le civette si può definire sfumata. Per la matematica un solo punto tiene in corsa l’Alleghe, ancora una sconfitta e le civette chiuderebbero anticipatamente la stagione. La squadra di Fontana tiene per 25’ minuti poi lascia una prateria ai lombardi che chiudono la sfida nella terza frazione. Nei primi minuti di gara i lariani si fanno vedere dalle parti di Zanardi. L’Alleghe prova a rispondere in superiorità numerica ma le conclusioni non centrano i pali. Le squadre giocano a viso aperto e le conclusioni non mancano. Frescura ci prova ma il portiere lombardo è attento. Provano a spingere le civette ma l’estremo difensore Tesini sembra una saracinesca. Il match scorre veloce con poche interruzioni. Per la rottura di un vetro della balaustra il primo tempo termina prima del previsto. Gli agordini continuano a spingere anche alla ripresa del gioco ma il disco non vuole entrare. Dopo una serie di conclusioni andate a vuoto, i biancorossi passano in vantaggio con Przybyla. Dura poco il vantaggio alleghese, il Como riesce a pareggiare i conti subito dopo con Dinicola. Lo stesso Dinicola sigla la doppietta personale poco dopo con i comaschi con l’uomo in meno. Fuga del giocatore lariano che a tu per tu con Zanardi non sbaglia. La partita è piacevole e le occasioni non mancano da entrambi i lati. Lombardi più pericolosi a fine secondo drittel che sfiorano il terzo gol della serata. Il terzo tempo inizia con il terzo gol del Como. Ad allungare sugli agordini ci pensa Guaita. Sembrano arrendersi le civette che concedono il poker ai lariani. I ragazzi di Fontana alzano bandiera bianca, giocano svogliati con poca grinta. Intanto gli avversari prendono di mira la porta difesa da Zanardi alla ricerca della quinta rete che non arriva. (foto copertina di Annalisa Dal Mas)
Marco Gaz