Le già disastrate casse delle società sportive subiscono un ulteriore prelievo da parte di chi dovrebbe collaborare per lo sviluppo di uno sport che fatica a sopravvivere per la mancanza di sponsor e sostegni adeguati. L’Alleghe è stato diffidato e costretto a pagare 200 euro di istruttoria, perché improvvisamente la classe arbitrale ha deciso (a metà campionato) di applicare l’articolo 40 che disciplina l’equipaggiamento dei giocatori. Ad Appiano la terna ha scovato caschi non conformi, o meglio uno dei 16 giocatori (l’unico proveniente dal farm team del Fassa) partecipava all’incontro con casco personale di colore differente (azzurro) rispetto al resto della divisa. La violazione tra l’altro avrebbe dovuto comportare l’esclusione dalla gara del giocatore in difetto “Trattandosi di quasi tutti gli atleti in campo della squadra ospite – ha scritto l’arbitro a referto – quest’ultima non avrebbe potuto partecipare all’incontro”. Questo ha fatto arrabbiare la dirigenza alleghese perché il colori sociali dell’alleghe “biancorosso” erano rispettati da 15 giocatori eccetto Cesare Sotsass che ha giocato in effetti con il caschetto della sua squadra d’origine, quindi anche il rapporto arbitrale non è stato scritto in modo corretto e la regola non rispettata perché Sotsass con quel caschetto non avrebbe dovuto rimettere i pattini sul ghiaccio. Se All’Alleghe viene contestato un caschetto di colore diverso, nel campionato under 19 è andata anche peggio, nella partita Appiano-Gardena la squadra di casa è stata diffidata (52 euro di spese) “Per aver schierato giocatori di movimento muniti di caschi dello stesso colore ma di tonalità diversa, blu chiaro e blu scuro, mentre i portieri indossavano un casco bianco”. Da sempre il portiere di hockey ha un casco diverso, i più variopinti in Nhl e, anche le quaterne arbitrali non sempre hanno il casco dello stesso colore. “Ma nessuno controlla i controllori – dice Walter Andiolo vice presidente della Lihg – sarebbe preferibile agire con buon senso e con spirito collaborativo. Non siamo in grado di comprendere per quale motivo, tutto d’un tratto, si è deciso di applicare la norma in modo rigido ma sarebbe stato certamente utile che la FISG o la commissione arbitri avessero inviato una comunicazione alle società dicendo che anche la norma sui caschi sarebbe stata applicata con rigore a partire da una certa data, invitando le squadre ad adeguarsi e dando alle stesse il tempo necessario per farlo”. E da ora in poi quale sarà l’atteggiamento della classe arbitrale con riferimento al colore dei caschi? Nelle categorie giovanili è noto che in molte società i giocatori abbiano caschi di colore diverso. Per questo Andriolo ha chiesto che si giochi comunque e senza diffide e spese, con caschi di colore diverso onde evitare problemi ed anche economici alle società e poi di riparlarne per la prossima stagione. Mirko Mezzacasa