Il popolo dell’hockey su ghiaccio con una petizione on line chiede alla Federazione di fare un passo indietro, dimostrare coerenza e lasciare giocare liberamente in serie B i giocatori quarantenni. Non decine di giocatori, anzi si contano sulle dita di una mano, tra questi Carlo Lorenzi e Lino De Toni, che hanno fatto la storia dell’Alleghe e dell’hockey italiano. Alla Federazione questo non interessa e si dimostra poco coerente visto che in serie A le porte sono aperte a chiunque anche oltre i 40 d’età.
Il presidente Tommaso Teofili s’arrocca sul no deciso. I presidenti si sono parlati e non è escluso che prenda forma una richiesta unanime diretta ai federali. Su internet i tifosi hanno iniziato una protesta pacata con una raccolta firme. In poche ore in 200 hanno firmato on line il documento preparato dal gruppo Cultura Hockeystica: “Chiediamo che la Federazione elimini la norma che impedisce ai giocatori nati prima del primo gennaio 1975 di partecipare al campionato di Serie B di hockey su ghiaccio. Oltre ad innalzare l’interesse e il livello del campionato cadetto coloro che la Fisg definisce “vecchi” sono di grande aiuto ai giovani giocatori (che si crede invece di tutelare con questa assurda norma), i quali potrebbero trarre numerosi insegnamenti, sia sul ghiaccio che fuori. Inoltre, a 40 anni si è raggiunta una maturità tale per capire da sè fino a quando si potrà andare avanti a giocare. Coloro che decidono di continuare lo fanno anche perchè credono di poter trasmettere qualcosa ai più giovani, e non certo per rubar loro il posto”.
Da Alleghe il presidente Renato Rossi ha commentato: “Io auspico di vedere sul ghiaccio quei giocatori nati prima del ’75, non ho ancora avuto una risposta alla nostra lettera mandata in Federazione. Condividiamo che la Fisg voglia tutelare i giovani, ma la stessa ha perso di vista il fatto che lo spazio per i i giovani deve avere maestri, colleghi da prendere ad esempio. Non penso che un paio di giocatori fuori età blocchino i roster di qualsiasi squadra, piuttosto molti Club faticano per trovare 22 giocatori, non esiste un affollamento che si vorrebbe far credere”.
Questo il link dove firmare la petizione: https://www.change.org/p/fisg-federazione-italiana-sport-ghiaccio-eliminate-la-norma-che-impedisce-ai-giocatori-nati-prima-del-01-01-75-di-partecipare-al-campionato-di-serie-b-di-hockey-su-ghiaccio#share
TRATTO DAL GAZZETTINO
Mirko Mezzacasa
Ho sottoscritto con convinzione l’appello; trovo la norma assolutamente ingiusta e anacronistica! Basterebbe, casomai, applicarla con regole diverse (ev. tetto max di tesserabili). Ma, qualcuno conosce qualche squadra con 10/15 over 40? Trovo poi insopportabile, che il “buon senso”, alberghi sempre meno in qualsiasi decisione venga presa in ogni campo: dallo sport, al lavoro, all’ambiente, per non parlare di finanza, politica, ecc.
Lettera aperta al sig. Gios
Egregio signore,
fermo restando il fatto che le decisioni da Lei assunte e condivise da molti in seno alla federazione (come mi confermano amici da Asiago, i quali ben La conoscono)sono state apprezzate dalla maggior parte delle persone che si occupano a vario titolo di questo sport unico, me compreso, La invito a riflettere: in un campionato composto da undici squadre, non sarà certamente la presenza di tre (3) !!! atleti a “..limitare la crescita dei giovani”.
Suvvia, non Si copra di ridicolo ! La decisione è degna solo dell’Inquisizione della Santa Cattolica Apostolica Chiesa Romana dell’età della Controriforma: il peggior integralismo si sposa, in essa, con una becera volontà di apparire rigorosi.
A discapito non dico dell’intelligenza, chè in questa controversia risulta persino superflua, ma del semplice buon senso.
Ma chi è Lei per decidere della passione di tre uomini ?
Chi siete Lei e il Suo sodale Cangrande di Verona per imporre a tre atleti l’obbligo di appendere i pattini al chiodo ? Non so chi sia il giocatore del Como, ma ho visto giocare per anni Carlo Lorenzi e Lino de Toni, quest’ultimo anche studente di mia moglie all’alberghiero di Falcade, Istituto presso il quale ho insegnato anch’io: di De Toni i ragazzi dell’Istituto parlavano con stima e rispetto, anche dopo che si era allontanato da Alleghe. Si tratta di due grandi uomini.
A memoria (ma non è questo certamente il punto nodale)non ricordo un’ottusa presa di posizione assunta da altra federazione sportiva; è nitido, invece, il senso di tracotante arroganza che promana dalle Sue parole (“…pensino ad allenare..).
Ma pensi Lei ad essere umanamente rispettoso dei desideri altrui !
Cerchi di essere persona equilibrata; Lorenzi e De Toni hanno dato all’hockey italiano ( ed alleghese) tanto quanto difficilmente un intero roster di onesti dopolavoristi potrà mai offrire.
Quanto al fatto che Lei, esimio sig. presidente, possa pensare che questa sia una questione di principio, beh, se tale dovesse essere il Suo pensiero, vorrebbe dire che l’avrei sopravvalutata.
Il che sarebbe tutto dire.
Con notevole disistima
Davide Mascellani
sabato sarò sugli spalti dell’Odegar a tifare Asiago: mi venga a cercare. Indosserò una felpa rossa con la Civetta.Era un gran simbolo: Lei, che è stato un politico a livello locale, vuole passare come l’uomo che ha eliminato dall’hockey alcuni simboli importanti ?
Ah, dimenticavo sig. Gios con annesso il Teofoli di turno: Si vergogni !
Lei è quello che dice (non in faccia) ad un altro uomo: ” Tu sei terminato !”
Immutata disistima
Mascellani
Gli interventi di Merlino e Axel sono da condividere in pieno. Anche la massima disistima per Gios e compare Teofoli.
Gios, lei che è stato mediocrissimo giocatore di serie A (il suo valore non ha mai avvicinato nemmeno da lontano quello dei tre quarantenni che lei ha pensionato con tracotanza), siccome non allena pensa di essere in grado di dirigere la Federazione? Ma ci faccia un piacere: se ne torni da dove è venuto.
Forse la Federazione con queste trovate vuole incrementare le nascite, e quindi un aumento di giovani atleti da avviare all’ hockey… ma per piacere, come si può solo pensare di escludere dai campi personaggi come quelli citati perchè sopra la soglia dei qu….ta, quando in campo seminano per strada gente di 20anni più giovani, non è meglio pensare ad ALTRI IMPORTANTI PROBLEMI dell’ hockey italiano???
Forse la federazione al posto di “eliminare i vecchi” dai campionati amatoriali dovrebbe farsi che l’hochey italiano facesse dei passa avanti… il bolzano in Austria altre 4 squadre obbligate a fare la serie A italiana ma forse così volete implementare l’hochey italiano??? Se i buon vecchi Lorenzi, De Toni dovrebbero appendere i pattini al chiodo sicuramente Voi (egregi politicanti) dovreste fare la metà di quello che hanno fatto codesti personaggi per l’hochey italiano e poi forse potete comninciare ad avere voce in capitolo.
Vedete la pagliuzza che c’è nell’ochio del vicino ma non vi accorgete del bosco che avete davati ai vostri occhi.
Hochey per tutti!!!
Gli ultimi due articoli non esconono. Questo è ciò che appare per “Male la prima” e “Lorenzi, De Toni, Sguazzero liberi”:
The page cannot be found
The page you are looking for might have been removed, had its name changed, or is temporarily unavailable.
Please try the following:
Make sure that the Web site address displayed in the address bar of your browser is spelled and formatted correctly.
If you reached this page by clicking a link, contact the Web site administrator to alert them that the link is incorrectly formatted.
Click the Back button to try another link.
HTTP Error 404 – File or directory not found.
Internet Information Services (IIS)
Technical Information (for support personnel)
Go to Microsoft Product Support Services and perform a title search for the words HTTP and 404.
Open IIS Help, which is accessible in IIS Manager (inetmgr), and search for topics titled Web Site Setup, Common Administrative Tasks, and About Custom Error Messages.
Grazie per la segnalazione, c’era un errore nel link alla pagina..abbiamo corretto già ieri!