Sarà una settimana di sudore e chilometri questa per l’Alleghe, che stasera ospita la capolista, giovedì farà visita al Val Pellice e sabato riceverà il Fassa. Sarà anche l’ultima da “straniero” per Adam Dennis, il quale domenica entrerà a far parte del novero di aspiranti alla casacca azzurra. Buon per Luca Tosic, che, una volta superato l’infortunio, potrà giocarsi le chance di rinnovo del contratto senza passare per il turn over.
Le leadership sono fatte per subire avvicendamenti e le strisce positive per venire interrotte. Il Valpusteria è in cima alla classifica a punteggio pieno, ma non per questo le civette si perdono d’animo, convinte di potersela giocare con tutti. In queste prime uscite i pusteresi non hanno dato l’impressione di essere sensibilmente più attrezzati degli avversari. Almeno non di quelli candidati alla coppa Italia, come recentemente ha confermato Daniele Veggiato:<<Non credo che ci siano squadre nettamente sopra le altre- sostiene l’Alleghese- ce la giochiamo con tutti>>.
Il livello del torneo è calato?
<<Parecchie squadre hanno qualche straniero in meno e questo condiziona inevitabilmente il rendimento di una linea>>.
Per qualcuno potrebbe non essere solo questione di quantità. Il Valpusteria per esempio ha salutato pedine del calibro di Ling, Scandella e Magnan, rimpiazzandole con nomi di qualità assoluta, quali Kavanagh o Aubin, le qui motivazioni però sono tutte da verificare. Quest’ultimo ha difeso le gabbie di Pittsburg, Toronto e Los Angeles in Nhl, ma arriva da una stagione in Del nella quale ha giocato solo 16 gare.
<<Sarà una bella partita>>, promettono i ragazzi di Pokel, mentre in coro rigettano le accuse di chi li ha tacciati di troppa arrendevolezza nella gara di Collalbo. La loro disamina accetta il fatto che il Renon ha tirato di più, ma non è questa l’unica componente determinante di una gara. L’Alleghe se l’è giocata ed ha avuto anche le opportunità di fare bottino. Semplicemente, non le ha sfruttate, perciò in cima alla lista delle priorità c’è la messa a punto del reparto offensivo di una squadra che finora ha segnato meno di due gol a partita, al quale servono decisamente troppe pallottole per colpire il bersaglio. Lo scorso autunno l’Alleghe piazzava Hogeboom, Henrich e Rocco nella top ten nazionale degli attaccanti. Attualmente il biancorosso con le mani più calde è Daniele Veggiato, dodicesimo.
Stefano Orsingher