All’andata la vittoria ai rigori, in casa un successo rotondo con due gol dei “boce” di casa, l’Alleghe infila il quarto successi di fila nonostante le assenze di Guyer, Alberto e Nicola Fontanive. Il pubblico festeggia anche con gli striscioni: “BentornAti”, scrivono gli alleghesi. “Sabri Presente”, ricordando Sabrina Fossen, la risposta dei lombardi, un grande segno di rispetto. Per Dennis è il terzo shot out di stagione. Le uscite di zona non sono più un problema per l’Alleghe. Le Civette hanno imparato a lasciare il terzo difensivo, sorvolando il ghiaccio neutro in modo veloce, con sicurezza, una prassi che sta diventando caratteristica di una squadra sempre più plasmata da Tom Pokel. Anche con il Milano, già dal primo minuto la caratteristica alleghese porta a combinazioni veloci, gioco arioso con passaggi di prima, micidiali per i difensori, meno per un portiere fuoriclasse del calibro di Raycroft. Durante la prima superiorità per il fallo di reazione di Liffiton l’Alleghe assedia il terzo meneghino e Veggiato per due volte viene spazzato via dallo slot più piccolo. Al 18′ il gol, passagio millimetrico di Rocco e gol al volo di Jari Monferone. Nei primi 4′ della ripresa Veggiato è un tormento per la difesa ospite, consegna due dischi-gol a Johansson e uno a Rocco, la terza linea il gol lo sfiora con Tormen. Il secondo power play (trattenuta di De Marchi) l’Alleghe lo gioca senza sbavature. Francesco De Biasio imposta, Lo Vecchio si fa spazio, Manuel Da Tos raddoppia. Il Milano accusa il colpo, De Marchi torna in panca puniti con Johansson e e Mc Monagle di rovescio e in velocità infila l’angolo alto. Nel finale il nervosismo cresce, la panca puniti d’affolla, l’Alleghe gioca in inferiorità ma l’Alleghe lo spogliatoio lo guadagna con il triplo vantaggio. Nel terzo tempo l’Alleghe non solo amministra il vantaggio, cala anche il poker con Waddel che capitalizza il gran lavoro di Johansson. Mirko Mezzacasa