di Marco Gaz
CALDARO – ALLEGHE 6-1
(2-0) (1-1) (3-0)
GOL: Pt. 9’32” T. Virtala, 11’35” Oberrauch. St. 17’26” G. Vinatzer, 19’04” M. Virtala. Tt. 3’05” e 7’16” Cappuccio, 16’22” M. Virtala
L’Alleghe torna da Caldaro con una sconfitta. Biancorossi decimati dalle assenze che non riescono a tenere testa agli altoatesini. Dopo un primo tempo con i padroni di casa che gestiscono la partita, le civette reagiscono nel secondo tempo ma poi crollano. Un risultato pesante prima di una lunga pausa che vedrà i biancorossi riposare 12 giorni prima di tornare in campo il 22 febbraio contro il Pergine. Prima parte di gara con i padroni di casa che tengono in mano la sfida. Le civette stentano a farsi pericolose mentre gli altoatesini impegnano Scola fin da subito. Dopo 9’ il Caldaro sblocca il risultato. A battere il goalie agordino ci pensa Teemu Virtala che trova una prateria prima di spedire il disco in porta. Il raddoppio arriva poco dopo quando i lucci approfittano di un powerplay. Tiro dalla distanza e deviazione vincente di Oberrauch. I biancorossi sembrano svegliarsi e si avvicinano al gol con De Biasio e Talamini. La seconda frazione inizia con una doppia superiorità numerica in favore degli agordini. Nonostante il vantaggio però la squadra di Scapinello non riesce ad accorciare le distanze. Le occasioni non mancano all’Alleghe ma il gol sembra non voler arrivare. Intanto il Caldaro, sornione, prova a colpire in contropiede. Biancorossi che riaprono la partita a fine secondo drittel quando Gabriel Vinatzer coglie l’assist di Zherdev per colpire al volo il disco e battere il portiere altoatesino. Prima della sirena di fine tempo arriva il terzo gol dei lucci con Marko Virtala. Terza frazione che viene inaugurata dalla quarta rete altoatesina. Una disattenzione difensiva costa cara agli alleghesi che vengono sorpresi da un rebound di Cappuccio. Lo stesso giocatore mette la firma sulla doppietta personale pochi minuti dopo mettendo una seria ipoteca sulla sfida. A chiudere definitivamente la sfida ci pensa Marko Virtala.
Foto di Matteo Floridia
