(0-2; 0-3; 1-2)
Marcatori: 9’34” Soracreppa (F); 15’59” Zanet (F); 20’44” Ploner L. (F); 24’06” Odorizzi (F); 28’04” Zanet (F); 45’57” March (F); 49’09” Ploner A. (F); 58’17” Giolai (A).
Giovedì 30 marzo all’Alvise De Toni cala mestamente il sipario sulla Junior League delle Civette U19. I Boce affrontano la seconda partita della semifinale contro il Fassa – già nettamente più forte di suo – con un roster ridotto, a cui vengono pure a mancare nel corso del primo tempo lo stoico Matteo Dall’Agnol ed il combattente Andrea Damin. Match, quindi, senza storia, dove nelle Civette rimaste è affiorata fin da subito la stanchezza fisica e mentale di una lunga stagione terminata con un risultato che va ben oltre ogni più rosea aspettativa. Un sincero in bocca al lupo al Fassa, che stramerita la finale. E’ la squadra che ha sempre messo in difficoltà i Boce affrontati e battuti per ben quattro volte nell’arco della stagione, forse quella con più gioco tra quelle incontrate. Quanto alla nostra “parrocchia” trovarsi fra le prime quattro squadre del campionato, col fiore all’occhiello d’aver battuto per tre volte di seguito e senza aiuti arbitrali la squadra che ha dominato la stagione regolare (l’Asiago), non era neppure lontanamente immaginabile all’inizio del torneo. Bravi ragazzi, i Boce, legati tra loro – davvero in bello spogliatoio – pur allenandosi pochissimo assieme, quasi tutti impegnati per le necessità delle rispettive società (Alleghe e Feltreghiaccio) in doppio campionato (U16; U19 e Serie B). Non credo di sbagliare dicendo che non sono riusciti a giocare una partita col roster completo, causa principale della mancanza di continuità in campionato: hanno alternato imprese fantastiche per gioco ed intensità con cadute dolorose, incontri comunque sempre giocati con l’orgoglio della maglia ed al massimo delle possibilità. Squadra giovane, quella delle Civette con ragazzi (molti) chiamati ad affrontare avversari di tre-quattro anni più vecchi (il fisico e l’esperienza nell’hockey contano molto anche se non sono tutto). I tifosi non possono davvero lagnarsi, avendo assistito ad un quarto di finale che ha dispensato a tutti adrenalina, entusiasmo e, soprattutto, puro divertimento. Ora il meritato riposo per ricaricare le pile. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che silenziosamente quanto efficacemente si sono messi al servizio della squadra ed all’allenatore Pyri Eskola, ma, soprattutto, un grazie di cuore ai ragazzi. Sempre e solo forza BOCE!!!
Giacomo De Giacinto
Bravi lo stesso e complimenti per le vittorie sull’asiago